mercoledì 13 maggio 2009

Partenza zak e comtemporaneo servizio

Partenza di Matteo Zacchigna (e contemporaneo servizio a Fossalon) Intorno alle 2,30-3 siamo partiti per Fossalon, con qualche piccolo trambusto causato dall’improvvisa sparizione del cellulare di Betty (che poi è stato fortunatamente ritrovato da Carol). Comunque siamo infine arrivati a Fossalon, dove abbiamo atteso Zak per travestirlo da vecchio stravagante, costume che > lui stesso ha in effetti completato e personalizzato con l’aggiunta di un bastone. Quindi l’abbiamo abbandonato al suo destino, vagare sperduto tra i campi di Fossalon e dintorni, mentre noi ci dedicavamo a pulire una non meno sperduta spiaggia, frequentata soprattutto da milioni di zanzare, ma anche da diverse persone convinte che il tratto nel bosco, quello un po’ prima della spiaggia vera e propria, sia una discarica. Inoltre, ricordo che abbiamo trovato anche una boccetta (vuota) di metadone e una siringa. Dopo circa un’ora di duro lavoro per noi e duro vagabondaggio per Zak, egli finalmente ci raggiunge sulla spiaggia. Qui, in memoria dei bei tempi andati della Grecia, trascorsi tra bagni in mare ed allegre bevute di birra, Joenna si tuffa nella melmosa acqua di Fossalon a recuperare la sua birra. Dopodichè la rievocazione prosegue con le pedalate di Brugges, solo che purtroppo la bici è sgonfia e ci vuole una pompa, che è stata casualmente sepolta in mezzo tra due sacchi di immondizia. Qunado finalmente l’ha trovata, Zak riparte pedalando, veloce come in Belgio, scattante, sprintoso, scortato dalle sue fan, Francesca e Carol, che urlano entusiaste frasi come “Chi è il re di Brugges?” Un vero atleta, avrebbe sicuramente raggiunto il traguardo in un tempo record… se soltanto fosse riuscito a capire dov’era! Invece gira e rigira per i campi, perdendo anche una tappa per strada, fino a raggiungere infine l’agognata meta, uno dei castelli belgici. Nel frattempo noi continuiamo ad approfondire la nostra conoscenza di polistirolo, bastoncini di plastica e bottiglie vuote. Il percorso di maturazione scout di Joenna continua nel campo della KHW, simbolicamente rappresentato da un percorso di bustine di oki (chi ha orecchie per intendere, intenda). Terminata così la Partenza e il servizio, concludiamo la serata prima alla sagra degli asparagi, poi in casetta a Camposacro. Ma un momento! Chi conosce la storia della Compagnia avrà notato che manca un campo, quello dei Sibillini, ed è questa appunto la tappa smarrita, che riusciamo tuttavia a recuperare in casetta. Dove Zacc improvvisa, non avendo potuto prepararla prima, una Veglia sulla sua esperienza scout. La veglia, che ricordava la visita dall’eremita, inizia con un’ulteriore rievocazione delle esperienze passate di Joenna, soprattutto del campo in Grecia, del pullman che fa scendere in autostrada, degli hippy incontrati sulla strada, della notte passata a dormire davanti a un supermercato e simili racconti entusiasmanti dell’unico campo a cui finora, sob, non ho partecipato. Poi finiamo col virare sull’ennesima discussione sullo stato attuale della Compagnia, sullo scazzo, sul che facciamo poco sevrizio… Ne abbiamo già parlato abbastanza, adesso non voglio ripetermi anche qui sul blog, perciò basta e punto e a capo.
Per concludere pienamente restava solo da considerare la carriera di Joenna col branco. Questa avrebbe dovuto essere rappresentata con un gioco, che Zak avrebbe dovuto presentarci appunto la sera, contenente dei momenti chiave del suo percorso. Dico avrebbe dovuto perché non l’ha fatto, in quanto non gli è bastato il tempo (è una giustificazione quasi accettabile, in fondo, forse). Perciò questa è la conclusione della serata e si torna tutti quanti a casa.

Scritto e riassunto by Nabru(nazgul, valcrum, o come volete);
pubblicato da FAFFU!!
Scusate il ritardo della pubblicazione ma c'è stato qualche contrattempo (tipo un certo felejo borgna che va su siti xxx e riempie il pc di virus).

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