
Iniziò tutto nella stazione di Bologna, nell'ora più buia, quando per la prima volta si palesò l'11 di spade. Gravati da oscuri presagi e pesanti zaini stremammo il 12 mattina a Tolentino, per poi dirigerci verso gli impervi monti Sibillini.
Per 5 giorni arrancammo tra nude cime e gole dell' infernaccio, bunker adibiti a rifugi e paesi che si allontanavano progressivamente da noi, un angelo incarnato in un prete, un cane ed infine, nella ridente località di Grottammare, comodamente alloggiati in un campeggio dotato d'ogni comfort.

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